Ai margini meridionali del Morvan si trova questo casale di 350 anni. Il cottage naturale si trova ai margini della foresta con vista su splendide colline. Gli unici vicini vivono a quasi un chilometro di distanza e la loro casa è un rustico castello bianco. La fattoria appartiene al comune di Semelay. Un piccolo villaggio è raggiungibile a piedi, a 2,5 km, con un grazioso ristorante dove è possibile acquistare anche piatti da asporto. L'ufficio postale del paese consegna baguette fresche! La casa vacanze è composta da un ampio soggiorno con stufa a legna e cucina a vista, due camere da letto, un bagno e una toilette separata. Altri due letti possono essere sistemati nella stanza di fronte al bagno, per un totale di sei persone. La casa dispone di riscaldamento centralizzato, WiFi e TV olandese. Il giardino recintato rende la casa adatta ai tuoi amici a quattro zampe, che sono i benvenuti: sono disponibili mobili da giardino, un barbecue e un tappeto elastico. Per i tuoi bambini ci sono anche giochi, un'altalena e un negozio di Sinkel. A 20 minuti di auto si trova una città più grande con supermercati.

Un tipico frequentatore del Morvan ti dirà che torna a casa quando vede le prime siepi. Un amante del Morvan ama le passeggiate, il ciclismo (veloce!), gli animali, le piante, le chiese, i castelli e il silenzio. Di certo non viene lì per ripassare il suo francese, perché il dialetto è impossibile da capire. Ciò che rende il Morvan così bello da far venire la nostalgia di casa non appena si è in Olanda sono le mattine che avvolgono le colline nella nebbia fino a quando, lentamente, sorge il sole e le mucche appaiono fumanti come dal nulla. Il pane fresco nelle piccole panetterie, le centinaia di uccelli che sembrano giocare tra loro tutto il giorno, gli abitanti del luogo con l'eterna baguette sottobraccio, le grida dei cervi in autunno, i cinghiali che gli abitanti del luogo osservano senza fiatare, le poiane e i gufi che non sono abituati alle persone e volano a pochi metri di distanza, i cervi che vengono cacciati ma coccolati al di fuori della stagione venatoria, la cultura che risale all'epoca dei Celti e le pinete dove un ramoscello che si spezza crea una fantasia emozionante.