Situato nel cuore dell'Appennino settentrionale tra Bologna e Firenze, tra boschi di castagni e querce, dista circa 5 km dalla strada principale che costeggia il fiume Santerno e circa 16 km da Firenzuola. Paolo Gotti, architetto e fotografo che vive a Bologna, ha creato questo piccolo paradiso ristrutturando una casa colonica della fine del '600 con la cura di lasciarla in gran parte nel suo stato originale. Costruita su un pendio, la casa si sviluppa su tre livelli con un'uscita indipendente su ogni piano ed è arredata con mobili antichi. È composta da 5 camere da letto, due bagni con vasca e una toilette, due cucine adiacenti, una con camino, tavolo e soggiorno, l'altra con stufa a legna e lungo tavolo per 8 persone. La casa può ospitare più o meno di 13 persone. Per espressa volontà del proprietario, non c'è elettricità gualiguando e l'illuminazione è affidata a candele e torce.

Il terreno circostante (la proprietà è di circa 6 ettari) è composto da un prato, una piccola piscina (4 x 2,5 x 1,40 m) e varie aree per rilassarsi su sedie a sdraio o amache tra gli alberi, tavoli, un autentico forno a legna per preparare pane o pizza e un'area barbecue. C'è anche la possibilità di utilizzare una doccia all'aperto. A circa 70 metri dalla casa, il proprietario ha costruito un'altra casa in legno, ricavata dalla foresta, con una grande amaca sotto la veranda e un grande tavolo. All'interno ci sono due letti a castello, un tavolo da pranzo, un angolo cottura, un piccolo bagno con doccia e un camino.